13 ottobre 2011

Piccolo pezzo di abeceDIARIO extra: arriva inatteso senza lettera.

Anche il mio prodigioso piccolo registratore MP3 (che tengo sempre in tasca) non riesce a catturare i suoni che, come una lieve filigrana, fanno da sfondo al disegno di queste giornate.

Siamo su una lieve collina di fianco alla città e da ogni parte arrivano voci di bambini che, dopo aver cantato a squarciagola l'inno nazionale all'inizio delle lezioni, a cadenze regolari si fanno sentire nell'intervallo fra ore di lezione in cui il silenzio è rotto da ripetizioni mnemoniche a voce alta e bastonate punitiva da parte degli insegnanti.

Anche i rumori del traffico, in verità non troppo invasivi, arrivano a intermittenza soprattutto a causa di camion frettolosi, sovraccariche corriere di linea e strombazzanti Dala Dala.

Il vento deciso di questi giorni fa muovere le foglie: niente di straordinario, è così in tutto il mondo. Ciò che rende speciale l'evento è che accade “in questo momento in questo posto”: dato unico e irripetibile valido anche in Viale Krasnodar, a Sambuca Pistoiese, ad Acquaviva d'Isernia (solo per citare località non a caso).

Su questo sottofondo ricamano gli uccelli: coi loro diversi suoni tra cornacchie ossessive e pseudo merli subequatoriali, sono probabilmente la novità inattesa di questi giorni (insieme al canto continuo che sottolinea il passaggio di Ageni per la casa).

Ad orari cadenzati arrivano le acclamazioni del muezzin , mentre nel tardo pomeriggio comincia il frastuono di una non ben definita setta cristiana che suona musica a tutto volume interrotta dalle urla esagerate del predicatore che invita tutti a convertirsi. Il sant'uomo, apparentemente in preda ad una crisi isterica, grida una sequenza davvero biblica di alleluja con una voce roca degna del miglior James Brown.

La mia dotazione tecnologica mi fornisce anche di una cuffia con cui potrei isolarmi dai rumori – suoni entrando nel solito universo della mia musica preferita: mi rendo conto che si tratta non solo di una fuga ma di una serie di occasioni perse e preferisco reimparare qui a farmi stimolare ogni giorno da suoni nuovi.

13 ottobre 2011

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