24 dicembre 2014

24 dicembre 2014: il mio augurio di Natale

Sono appena tornato dalla mia parrocchia portando a casa un cero con la luce di Betlemme.
Una piccola fiamma, accesa dove è nato Gesù e portata di mano in mano fino a me: io ne avevo la responsabilità perché raggiungesse la mia casa.
So benissimo che è solo un fatto simbolico: una vita senza simboli, però, è molto vicina ad una vita senza significato, esattamente come un Natale senza Gesù non è altro che un ferragosto spostato di qualche mese.
Camminando la difendevo dal vento sollevato dalle macchine che, come sempre, sfrecciano lungo Viale Krasnodar: alla vigilia di Natale sono ancora più agitate all'inseguimento degli accessi e delle vie di fuga più rapide dai centri commerciali qui attorno.

Mi sono reso conto che l’essenza del Natale è proprio in quel gesto di protezione e tenerezza, ho vissuto come un regalo immeritato e inatteso la possibilità di poterlo sperimentare.
Natale ricorda la nascita di un bambino in una stalla, dato che per la sua famiglia “non c’era posto”.
Ormai è quasi vietato dire che si tratta di Gesù, il Figlio di Dio: è comunque un segno per ricordarci di provare ad arginare il vento distruttivo che spegne le piccole luci, che ignora le persone fragili, che impedisce ai bambini di essere accolti.

Fuori dagli orpelli, dalle esagerazioni e dagli egoismi quotidiani questo è il miglior regalo di Natale che potessi ricevere.
Mi piace poterlo condividere con chi avrà la voglia e la pazienza di leggerlo.


1 novembre 2014

OTTOBRE 2014

In questo ottobre 2014 mi sono auto proposto un altro gioco con gli ”hastag” su Twitter: ogni giorno per tutti i giorni del mese una frase di una canzone italiana che mi viene in mente,
#unacanzonealgiorno  #ottobre2014 .
Sono andato  a memoria per cui i testi potrebbero anche essere sbagliati.
Arrivato alla fine le metto qui, tutte in fila da 1 a 31.
Rileggendole mi sono reso conto di essere “diversamente giovane”....siamo quasi sempre nel secolo scorso: d’altra parte le canzoni che ti rimangono di più in testa sono quelle che ci entrano quando sei adolescente o poco più...almeno per me è evidentemente così.

1.      “con i principi di uguaglianza sono caricate le bocche dei mortai"
2.      "voglio guardare il cielo senza paura di nuvole strane"
3.      "se chiudi gli occhi forse tu ci senti anche da lì”
4.      "ascolta la sua voce che ormai canta nel vento"
5.      "non dici niente e hai mille cose da dire"
6.      "se ci fosse ancora mondo, sono pronto, dove andiamo?"
7.      "solo il grigio contorno di torri di fumo"
8.      "la solitudine che tu mi hai regalato, io la coltivo come un fiore"
9.      “mi sono svegliato ed ho visto per certo che stavo dormendo"
10. ”mettimi giù uno schizzo di come è fatto il tuo Paradiso"
11. "ma lo scopo è conoscersi dentro"
12. "il denaro ed il potere sono trappole immortali..."
13. "e salutami tua madre, dai un abbraccio a tua sorella"
14. "spero che mio figlio con tua figlia si sposerà"   
15. "non si capisce il motivo…, nel tempo fatto di attimi e settimane enigmistiche"
16. "tu non farmi questo errore, vivi sempre nel momento"
17. "d'improvviso mi sento arlecchino, rido ballo e ti prendo per mano"
18. "chi fa il contadino, chi spazza i cortili, chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia"
19. "ho troppo da dimenticare, la vita non mi basterà"
20. "per il dolore è abbastanza un minuto"
21. "è per colpa di quel fiume se io sono ancora qui"
22. " un giorno io saprò d'essere un piccolo pensiero"
23. "ho attraversato la mia vita senza sapere dove andare"
24. "quanta polvere c'è: dentro casa è tutto un velo"
25. "lui disse "bene", ma non era di buon umore!"
26. "tieni aperta la porta del cuore..."
27. "quante stagioni passarono là, quanti ricordi inutili ormai"
28. "in un paese libero a me piace pensare che..."
29.  “fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni”
30. “l'orologio contro il muro segna l'una e dieci da due anni in qua”
31. “una faccia davanti al cancello che si apre già”
Se qualcuno vuole provare una piccola sfida con se stesso e abbinare ad ogni frase il titolo e il nome del gruppo/cantante (...senza andare a cercare su google!) può provarci e vedere se arriva a 31/31.



27 febbraio 2014

28 febbraio 2014: una modesta proposta...

Mi piace il mese di febbraio perché finisce presto, così lo stipendio arriva dopo solo 28 giorni (se l’anno non è bisestile) e mi sembra di fare meno fatica degli altri mesi a “sbarcare il lunario”. 
Perché non accorciamo tutti i mesi? Si potrebbero fare tutti i mesi di 28 giorni, anzi di 27 (altrimenti i numeri delle giornate sarebbero fissi per tutto l’anno: lunedì 1, martedì 2, etc…).
In un anno ci starebbero 13 mesi e mezzo, quindi anche uno stipendio in più. Sarebbe bello decidere con un mega referendum (magari sul web) se fermarsi a 13 mesi (durata di un anno 351 giorni) o arrivare a 14 (378 giorni all’anno). Sarebbe straordinario decidere anche i nomi dei mesi nuovi.
La sfida sarebbe, poi, farlo contemporaneamente in tutto il mondo: per superare la crisi economica i mesi si accorciano, in un anno si prendono più stipendi…e l’economia riparte (chissà se Renzi ci ha già pensato…).
Natale sarebbe sempre il 25 dicembre che potrebbe essere il dodicesimo, il tredicesimo o il quattordicesimo mese, comunque quello con lo stipendio doppio. Poi Santo Stefano e, il 27, subito capodanno.
Chi ora compie gli anni nei giorni dal 28 in poi passa ai primi giorni del mese successivo…chi è a fine anno passa all’anno nuovo guadagnando di fatto un anno di vita (o no?)
L’idea è buona, va approfondita…a pensarci meglio sono sicuro di avere già letto da qualche parte che in una università americana hanno già fatto tutto il progetto.