29 gennaio 2023

Il Foglietto in tasca n.20


Sofonia, il profeta autore della prima lettura di questa settimana, si può leggere come SO - FONIA che significa: "Trasmetto ciò che so attraverso i suoni".
La voce (anche La Voce di Ferrara-Comacchio che pubblica queste riflessioni), il racconto, il canto, la musica possono essere strumenti di comunicazione profonda.
Il Foglietto in tasca n. 20 si può leggere anche qui di seguito.

«Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero». 

Il profeta Sofonia nel suo libro, annuncia il “giorno del Signore” in cui tutti i malvagi ed i potenti verranno sterminati per la loro condotta di vita: solo gli umili e i poveri si salveranno. Mancavano più di 600 anni alla nascita di Gesù ed il messaggio era già chiaro nella sua straordinaria forza dirompente.

Ancora oggi in mezzo a noi un popolo umile e povero ci accompagna a conoscere la verità e la forza della vita: non so se sono capace di vederlo e ascoltarlo ma vorrei essere riuscire ad entrare davvero in sintonia.

Da Sofonia raccolgo lo stimolo che mi viene dal suo nome scomposto: So e Fonia. Quest’ultima parola significa “trasmissioni di suoni”: perciò, per me, il nome del profeta significa “trasmetto ciò che so attraverso i suoni”.

La voce del racconto, il canto, la musica possono essere veri strumenti di ricerca, conoscenza, comunicazione profonda.

È un orizzonte che mi affascina, in un periodo in cui, per varie circostanze, sono chiamato a mettermi in gioco attraverso musica e parole. Sono convinto (meglio: spero) che attraverso delle semplici canzoni si possa creare la sintonia (!) sulla ricerca dei valori autentici nell’esperienza quotidiana di ciascuno.

Se è così anche il suono delle nostre giornate può generare l’armonia semplice e profonda di cui tutti abbiamo bisogno.

 

20 gennaio 2023

Il Foglietto in tasca n. 19

Paolo, con la collaborazione di Cloe,  cerca di superare il problema (ancora attuale) delle divisioni e delle discordie. Un'impresa che coinvolge tanti anche oggi.
Il "Foglietto in tasca" si può leggere su La Voce di Ferrara-Comacchio e anche qui di seguito.

"Mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie."

Anche questa settimana Paolo cita una persona del suo "staff". Cloe è una collaboratrice importante e, anche se di lei non si sa altro, si intuisce che è una persona attenta e informata, in grado di riportare correttamente a Paolo le notizie che aggiornano sullo stato di salute della chiesa di Corinto.

Emergono discordie e, proprio in questi giorni, verrebbe da ripetere "niente di nuovo sotto il sole”: sembra che l’umanità, compresa quella che frequenta assiduamente la Chiesa, non riesca a resistere alla tentazione di affermare visioni discordanti. Non ci sarebbe niente di male se si trattasse di diversità di vedute che alimentano il dialogo e la ricerca della verità: il vero problema è quando prevalgono le appartenenze sull’adesione autentica al messaggio liberante proposto da Gesù.

C’è davvero bisogno di un Sinodo, di ascoltare Cloe e i suoi familiari senza pregiudizi, senza esercitarsi nel “chiacchiericcio”: facendo esperienza concreta (come ha fatto San Paolo) della correzione fraterna.

Scopro in me stesso la fatica a liberarmi dalle categorie “di parte”. Mi rendo conto di quanto sia facile puntare l’indice sugli “altri”: sono sempre “loro” quelli che sbagliano e “noi” (in questo caso “io”) i depositari della verità. Vorrei partire da qui: meno giudizio esterno e più confronto interiore nella Parola, nei Sacramenti, nella preghiera. Stare con Gesù: solo così la denuncia delle discordie è un atto vero di carità e non un confronto fra visioni ideologiche e prassi umane.


18 gennaio 2023

Un filo tenue me tenace: tutti i testi

Il mio primo CD: 12 canzone scritte da me (parole e musica).
La copertina (foto e grafica di Nicola Fergnani)


Il retro con l'elenco delle canzoni (foto e grafica di Nicola Fergnani)


Qui i testi di tutte le canzoni.

  1. IL BLUES DEL FUNGO VELENOSO (P.Fergnani)

Io sono un fungo velenoso

e sono vele... e sono ...noso

io sono un fungo velenoso.


E quando le mamme portano i bambini

a fare un pic-nic nei boschi

e vedono che si avvicinano a me

gli dicon: vieni via da lì

che quello è un fungo velenoso


Io sono un fungo velenoso

e sono vele... e sono ...noso

io sono un fungo velenoso.


E pensare che a me i bambini piacciono tanto

volevo comprarmene un paio

da tenere sotto il mio ombrello quando piove

ma i bambini non vanno sotto l'ombrello

di un fungo velenoso


Io sono un fungo velenoso

e sono vele... e sono ...noso

io sono un fungo velenoso.


E gli uomini mi lasciano sempre in disparte,

dicono che faccio male

e le donne...ah, le donne

non mi considerano minimamente

gli fanno schifo i funghi... velenosi


E vorrei non essere mai nato così

vorrei essere magari un... porcino

(brutto nome, sono d'accordo)

ma anche se finisci in pentola

almeno capisci che gli uomini ti desiderano

non è così invece per un fungo velenoso


Io sono un fungo velenoso

e sono vele... e sono ...noso

io sono un fungo velenoso.


E con quale coraggio dirò a mio figlio

qual'è il suo destino ?

Che razza di vita lo attende ?

che schifo di vita

è la vita di un fungo velenoso


Io sono un fungo velenoso

e sono vele... e sono ...noso

io sono un fungo velenoso


  1. MAMMA FAMMI UN MAGLIONE (P.Fergnani)

Per le prossime feste: mamma fammi un maglione

con i ferri e la lana: mamma fammi un maglione


L’inverno è lungo, lo sai, da morire: io sono ancora giovane!

L’inverno è freddo, lo sai, da morire: io sono ancora debole!

Perciò, mamma, dimostra che mi vuoi bene...


Il colore non conta: mamma fammi un maglione

mi va bene anche fucsia... mamma fammi un maglione.


La notte è buia, lo sai, da morire: non posso affrontarla così:

Il giorno è grigio, lo sai, da morire: non posso accettarlo così!

Perciò, mamma, dimostra che mi vuoi bene...


Con tutto l’affetto che puoi: mamma fammi un maglione

con i ferri e la lana: mamma fammi un maglione.


La vita è dura, lo sai, da morire: mi sento sperduto!

La storia è malata, lo sai, da morire: mi sento sprecato!

Perciò, mamma, dimostra che mi vuoi bene...


Stai alzata di notte: mamma fammi un maglione

per scaldare il mio cuore: mamma fammi un maglione.


Il vuoto è grande, lo sai, da morire: mi sento invisibile!

Il tempo fugge, lo sai, da morire: io sono ancora fragile!

Perciò, mamma, dimostra che mi vuoi bene...


Per le prossime feste: mamma facci un maglione

con i ferri e la lana: mamma facci un maglione.

il colore non conta: mamma facci un maglione

con tutto l’affetto che puoi: mamma facci un maglione

stai alzata di notte: mamma facci un maglione.

...mamma fammi un maglione.


  1. CANZONE DEGLI ACQUASTOPPISTI (P.Fergnani)

Un grande viaggio, se vuoi, ti sta aspettando

lo scaldabagno che va con un motore di lavatrice

e ti porterà sai oltre i mari sbiaditi

verso posti che mai troverai scoloriti.

E ti porterà poi verso grandi spianate

dove insieme con noi tu vedrai Re Estate.


Quello che chiama, lo sai, è fantasia

quello che conta per noi è stare svegli, non essere pigri

e per questo potrai trovare un po' di follia

fare quello che sai, vivere in allegria.

Non avere paura per le cose mancate

vivi nella natura, tu vedrai Re Estate


Non è da oggi che noi stiamo viaggiando

ed ogni passo che fai sarà importante, anche in inverno.

Canta per quest'estate, canta e starai meglio,

canta storie inventate, canta il tuo risveglio.

Canta per Re Estate,canta e starai meglio,

canta storie inventate, canta il tuo risveglio.


Canta per quest'estate, canta e starai meglio,

canta storie inventate, canta il tuo risveglio.

Canta per Re Estate,canta e starai meglio,

canta storie inventate, canta il tuo risveglio.


Canta per quest'estate, canta e starai meglio,

canta storie inventate, canta il tuo risveglio.

Canta per Re Estate,canta e starai meglio,

canta storie inventate, canta il tuo risveglio



  1. NOI QUI (P.Fergnani)

Noi qui ci stiamo provando ad essere strani ma veri,

e stiamo realizzando i nostri vecchi pensieri.

Noi qui ci stiamo buttando senza aver tanti patemi,

non stiamo più recitando, vogliamo essere scemi.

Perché

La vita non è un discorso: abbasso la filosofia.

La vita non è un concorso: evviva l'anarchia.


Noi qui ci stiamo credendo, vogliamo scoprirci concreti:

la legge ci sta dividendo, si vive secondo i decreti.

Noi qui lo stiamo vivendo: basta far gli "intellettuali":

e stiamo già rinascendo nei nostri gesti "anormali"

Perché

La vita non è un'idea: abbasso i testi scritti;

La vita non è un'assemblea, la storia è dei guitti!


Voi che ci state guardando, non fatevi troppe illusioni:

vi capita, di quando in quando, di averne già pieni i... polmoni?

Se state sempre impalati senza saper che fare:

smettete di far gli integrati: provate un poco a scherzare...

Perché

La vita è di chi la ride: abbasso i "sepolcri imbiancati"

Se matto è chi pensa e decide; meglio matti che inquadrati.


Se matto è chi pensa e decide; meglio matti che inquadrati.

Se matto è chi pensa e decide; meglio matti che inquadrati.


  1. TENUE MA TENACE (P.Fergnani)

Rimani qui, mi credevo importante io per te e invece è del tuo abbraccio

che ho bisogno in questo tempo che spegne il senso delle cose.

Rimani qui, questo grigio tramonto se ne va e sento la tenerezza

della presenza di questo dono che sei tu per me, che sei tu per noi.

Quello che conta non si compra, lo sai: è nel cammino di ogni giorno.

Un filo tenue che ci lega ancora: è un filo tenue (un filo tenue) ma tenace.


Rimani qui, c’è uno sguardo paziente fra di noi, accanto alla fiducia

che cancella la durezza sulla soglia del mio cuore, sulla soglia del tuo cuore.

Quello che conta non si conta , lo sai: è la ricerca di ogni giorno.

Un filo tenue che ci lega ancora: è un filo tenue (un filo tenue) ma tenace.


Un filo tenue ma tenace

unisce ieri col futuro:

io lo ritrovo e me ne curo… è qualche cosa che mi piace.

Un filo tenue ma tenace

è ancora una rivoluzione:

nascosta in ogni relazione… è qualche cosa che dà pace.


Rimango qui, lungo o breve il futuro è dentro noi, davvero, potrai cantarlo

insieme a me, potrai goderlo nel legame che cresce fra di noi.

Quello che conta si racconta, lo sai: è la scoperta di ogni giorno.

Un filo tenue che ci lega ancora: è un filo tenue (un filo tenue) ma tenace.

Rimango qui.


  1. SOTTO IL TRONCO (P.Fergnani)

Sotto il tronco c’è la radice

Sei sicuro, chi te lo dice?

Per non far discorsi sciocchi

Io controllo con i miei occhi


C’è una rondine su nel cielo:

passa il mese del grande gelo:

Se la rondine poi si sbaglia,

il bel tempo chi lo risveglia?

Per ogni spina c’è una rosa

Voglio crescere curiosa…

Per ogni rosa c’è una spina

Voglio capire dov’è il sole prima che sia mattina.

Voglio cercar senza riposo

Voglio crescere curioso.

Senza riposo voglio cercare

Voglio capire perché il sole inizia a tramontare.


Questa strada va lontano

Va più in là dell’altipiano

Va più in là della collina:

è lontana ed è vicina!


Questa strada va in profondo:

passa sotto a tutto il mondo…

Questa strada non esiste

per le cose che ho già viste.

Per ogni spina c’è una rosa

Voglio crescere curiosa…

Per ogni rosa c’è una spina

Voglio capire dov’è il sole prima che sia mattina.

Voglio cercar senza riposo

Voglio crescere curioso.

Senza riposo voglio cercare

Voglio capire perché il sole inizia a tramontare.


7. È TUTTO NATURALE (P.Fergnani)

È tutto naturale: non ci sono estrogeni

e non ci son neppure germi patogeni.

Comprate questa carne assai sugosa

è rosa, non filosa, deliziosa!


Quando nacqui io, il tempo si fermò,

venne giù il buon Dio e si congratulò.

Incominciò così una nuova era,

ci fu l’alba e non venne mai sera.

È tutto naturale: non ci sono estrogeni

e non ci son neppure germi patogeni.

Comprate questa carne assai sugosa

è rosa, non filosa, deliziosa!


E diventavo grande: sembravo un vero re

e tutte le leggende parlavano di me.

Crescevo grosso oltre ogni dire

e mi chiedevo “dove andrò a finire?”

È tutto naturale: non ci sono estrogeni

e non ci son neppure germi patogeni.

Comprate questa carne assai sugosa

è rosa, non filosa, deliziosa!


Ed ecco sono tutto: non è mica male!

Non sono affatto brutto: un corpo eccezionale.

Guardatemi, ecco, sono un bel quintale

compratelo e saprete cosa vale.

È tutto naturale: non ci sono estrogeni

e non ci son neppure germi patogeni.

Comprate questa carne assai sugosa

è rosa, non filosa, deliziosa!


A chi ha la mente aperta io vengo incontro:

voi fatemi un’offerta, vi farò lo sconto.

Se Einstein dice “tutto è relativo”

io mi vendo mentre sono vivo.

È tutto naturale: non ci sono estrogeni

e non ci son neppure germi patogeni.

Comprate questa carne assai sugosa

è rosa, non filosa, deliziosa!


Comprate questa carne assai sugosa

è rosa, non filosa, deliziosa!

Comprate questa carne assai sugosa

è rosa, non filosa, deliziosa!

È rosa, non filosa, deliziosa!


8. UNA BALLATA IN SI (P.Fergnani)

Non ho mai saputo suonare così

non ho mai potuto cantare così

tutto è nuovo per me     tutto è nuovo per me

tutto è nuovo per me     tutto è nuovo per me

e adesso canto questa ballata in si

lo dico: Io ci stò! Questa ballata è in si.


Non ho mai saputo spiegarmi così

non ho mai potuto sentirmi così

tutto è grande per me     tutto è grande per me

tutto è grande per me     tutto è grande per me

e adesso canto questa ballata in si

sicuro: Io ci stò! Questa ballata è in si.


Non ho mai capito la vita così

non ho mai amato le cose così

tutto cresce con me      tutto cresce con me

tutto cresce con me      tutto cresce con me

e adesso canto questa ballata in si

davvero: Io ci stò! questa ballata è in si.


Non ho mai trovato me stesso così

non ho mai sentito la gente così

tutto è forte per me      tutto è forte per me

tutto è forte per me      tutto è forte per me

e adesso canto questa ballata in si

con gli altri io ci sto, questa ballata è in si.


Non ho mai saputo suonare così

non ho mai potuto cantare così

tutto canta con me      tutto canta con me

tutto canta con me      tutto canta con me

e adesso canta questa ballata in si

lo dice chiaro: questa ballata è un sì!


9. L’AGOPUNTURA (P.Fergnani)

Giorni interi persi sopra i libri

son già gobbo come il buon Leopardi

ed attendo che sia notte tardi.

Insieme a te mi sento meglio: sei il cerotto sopra il taglio.

Sei meglio dell’agopuntura,

sei meglio d’ogni terapia

con te qualunque mia paura “fa su le canne” e poi va via:

prende gli stracci e se ne va.


Fra le basse mura di una stanza

io ritrovo tutta la potenza

scopro il senso della mia esistenza

Insieme a te mi sento a posto: sei l’insalata con l’arrosto.

Sei meglio dell’agopuntura,

sei meglio d’ogni terapia

con te qualunque mia paura “fa su le canne” e poi va via:

prende gli stracci e se ne va.


Della mia cultura cosa resta?

Solo dei tremendi mal di testa,

ed invece qui è sempre festa.

Insieme a te conosco il mondo: mi piace andare fino in fondo.

Sei meglio dell’agopuntura,

sei meglio d’ogni terapia

con te qualunque mia paura “fa su le canne” e poi va via:

prende gli stracci e se ne va.


Io così potrei anche guarire,

se non fosse che mi costi cara:

ogni volta chiedi tante lire...

Non ho la mutua che prevede la terapia del marciapiede.

Sei meglio dell’agopuntura,

sei meglio d’ogni terapia

con te qualunque mia paura “fa su le canne” e poi va via:

prende gli stracci e se ne va.

prende gli stracci e se ne va.


10. NON MI PIACE (P.Fergnani)


Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va).


Che mi pestino su un callo, che mi sputino sul collo non mi va

(non mi piace, no, non mi va a genio non mi va)

Che mi dian dell'imbecille, che mi facciano la pelle non mi va

(non mi piace, no, non mi va a genio non mi va)

Che mi strozzino il pennuto dentro il collo di un imbuto non mi va.

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va).


Che mi dian dell'ignorante ustionandomi le piante, non mi va

(non mi piace, no, non mi va a genio non mi va)

Che mi dian dell'impotente mentre prendo la patente non mi va

(non mi piace, no, non mi va a genio non mi va)

E che mentre leggo Dante mi calpesti un elefante non mi va.

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va).


Nella vecchia fattoria se ci va la polizia non mi va

(non mi piace, no, non mi va a genio non mi va)

E scoprire che mia zia è un agente della C.I.A. non mi va

(non mi piace, no, non mi va a genio non mi va)

Che per molti poesia sia solo un'utopia non mi va.

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va).


Che per molti poesia sia solo un'utopia non mi va.

Non mi piace, no, non mi va a genio (non mi va)


11. SVEGLIA LA BESTIA (P.Fergnani)

Non stare fermo davanti ai perché:

cerca la bestia, cerca la bestia.

Se il tuo buonsenso ti lascia perplesso

cerca la bestia, cerca la bestia....la bestia in te.

Sveglia la bestia

Sveglia la bestia

Sveglia la bestia in te! (2 volte)


Se il chieder tutto è fatto per te

stana la bestia, stana la bestia.

Se il quotidiano ti sfugge di mano

stana la bestia, stana la bestia...la bestia in te

Sveglia la bestia

Sveglia la bestia

Sveglia la bestia in te! (2 volte)


Il vero uomo è anche animale

ma è sempre bestia, è sempre bestia.

Può esser mucca oppure maiale

ma è sempre bestia, è sempre bestia…bestia in sé!

Sveglia la bestia

Sveglia la bestia

Sveglia la bestia in te! (2 volte)

Sveglia la bestia (ad libitum)

Sveglia la bestia in te!


12. ARE YOU LIVING? (P.Fergnani)

Are you living, my friend, in this side of the world?

Are you living, my friend, with your MAMA?

Are you living, my friend, in this side of the world?

Are you living, my friend, with your PA’?

Please tell me: what COULD I do after the university?

Please tell me: what COULD I do after the universe?


And the sun that you see is the same that I see:

Are you living, my friend, with your MAMA?

And the moon that you see is the same that I see:

Are you living, my friend, with your PA’?

Please tell me: what SHOULD I do after the university?

Please tell me: what SHOULD I do after the universe?


And the life that you wish is the same that I wish:

Are you living, my friend, with your MAMA?

And the dream that you dream is the same that I dream:

Are you living, my friend, with your PA’?

Please tell me: what WILL I BE after the university?

Please tell me: what WILL I BE after the universe?


And I’m going away from this side of the world

And I’m going away from my MAMA

And I’m going away from this side of the world

And I’m going away from my PA’ 

My future is starting now: stop to the university

I just see what I can do: stop to the universe.