14 gennaio 2023

Il Foglietto in tasca n.18

Torna La Voce di Ferrara-Comacchio e, a pagina 2, il "Foglietto in tasca". Persone capaci di "tenere" nel rispetto coerente delle proprie scelte: Sòstene, Aquila e Priscilla, Tizio Giusto.
Il testo è qui di seguito: 63" di tempo di lettura. 

Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene...

Paolo questa settimana saluta i cristiani di Corinto accompagnato da Sòstene: una persona evidentemente importante, conosciuta in città. Per capirne di più sono andato a leggere il capitolo 18 degli “Atti” dove si parla di lui. È uno dei miei capitoli preferiti, soprattutto perché incontro Aquila e Priscilla che ospitano Paolo e lui che lavora con loro. Mi ha sempre dato un grande senso di quotidianità vedere San Paolo ospite di una coppia, impegnato a mantenersi fabbricando tende con loro “poiché erano del medesimo mestiere”. È l’immagine di Chiesa-Famiglia che mi affascina e mi attira anche oggi. 
Più avanti, poi, Paolo entra in contrasto coi vertici della sinagoga e si rifugia in casa di uno che si chiama “Tizio Giusto”: ho sempre pensato che fosse un nome quasi ironico, ma oggi ho scoperto che, insieme a Sant’Oronzo, Tizio Giusto è stato martire evangelizzatore del Salento.

Ma non devo divagare: vado dritto al versetto 17 nel momento in cui “tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagoga, e lo percossero davanti al tribunale”. Sòstene è un tipo tosto: fedele al suo nome che significa proprio “tenere”, accetta le conseguenze della sua adesione a Gesù.

Penso a lui, alla sua capacità di pagare di persona le proprie scelte: tenere quando è necessario ed essere teneri nel momento dell’empatia, fabbricare tende ed usarle per accogliere. Saper stare, saper sostare e saper sostenere con la vita l’esperienza profonda della famiglia degli esseri umani.

 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Fabrizio ho letto tutto mi sei piaciuto come sempre ti impegni molto continua così. Buon lavoro.