14 dicembre 2016

Note e noticine. Note, ma anche accordi: 14 dicembre, MI settima

MI settima.
Ovvio ricordare la canzone di Celentano “Il Mondo in Mi settima” del 1969. Canticchio la prima frase “Prendo il giornale e leggo che di giusti al mondo non ce n'è. Come mai, il mondo è così brutto!? Sì!  Siamo stati noi a rovinare questo capolavoro sospeso nel cielo!” e non mi sottraggo al luogo comune: dopo quasi cinquant’anni siamo allo stesso punto, se non peggio (sarà vero?).
Celentano è lo stesso che sabato 3 ottobre 1987 rimase a lungo in silenzio in prima serata su RAI1 creando molto scalpore. Me lo ricordo bene: lo stavo guardando insieme alle signore ricoverate in ginecologia al Sant’Anna mentre aspettavo che la mia formidabile moglie regalasse al mondo il nostro primo figlio. Il silenzio di Celentano era, per me, quello prima dell’esplosione della vita, quella che ti cambia per sempre.
E’ lo stesso silenzio interiore con cui mi preparo a incontrare, fra qualche giorno, il bambino nato quella sera: lo immagino apparire dal finestrino della corriera che ci porterà a Iringa per un Natale tutti insieme nella “Casa con le ali”.


MI settima è anche l’accordo fondamentale della prima canzone che ho scritto in lingua Swahili: sulla musica di “Be-Bop-A-Lula” si intitola “Nyumba Ali Rock”… ma questa è un’altra storia: non so se mi ricorderò di raccontarla.


2 commenti:

Cristiana ha detto...

Sarà un piacere seguirvi nel vostro viaggio sicuramente interessante ma soprattutto, ne sono certa, caratterizzato dal cuore.

Marceĺlo ha detto...

...per un solo giusto salveremo questo mondo... ��