In un attimo si passa dall'esaltazione all'aggressione: succede oggi come ai tempi di Gesù. l'83 richiama il maltempo che potrebbe anche essere utile a "purificare l'aria", chissà...
Chi vuole può leggere qui il testo della "Fantasticheria" su La Voce di Ferrara-Comacchio , esattamente un anno dopo che ho iniziato questa avventura.
(più sotto trovate il link alla canzone di questa settimana: si trova solo su YouTube).
Secondo la smorfia napoletana, 83 indica
il maltempo: esattamente la situazione che Luca ci racconta questa
settimana. Quando Gesù parla e svela ipocrisie, contraddizioni,
chiusure mentali di vario genere, il cielo, metaforicamente, si
rabbuia e si intravedono lampi e tuoni. In un attimo si passa
dall'esaltazione all'aggressione: è successo a Gesù e succede oggi.
Penso a tanti che lavorano per gestire la pandemia: sono stati
esaltati come eroi nel periodo di “Andrà tutto bene” e da
qualche tempo, invece, capita che vengano anche aggrediti sul posto
del lavoro.
Oggi le piogge spesso sono sostituite da “bombe d’acqua”: cadono su terreni martoriati dall’uomo causando frane e alluvioni. La situazione si trascina da tempo, già nell’83 nello spettacolo “Articiock” si citava la pubblicità di un tonno per dire che, a causa della gestione sbagliata del territorio, “l’Italia è così tenera che si taglia con un grissino”.
Sarebbe ora, come Gesù, di cambiare direzione. L’immagine descritta da Luca è potente, ci fa vedere la folla in preda all’isteria collettiva; poi, ecco Gesù che, con la forza della verità, la taglia in due allontanandosi. Il testimone oculare che ha raccontato l’episodio a Luca evidentemente studiava cinematografia.
Mi viene in mente un ritornello “pioggia non fermarti mai, cadi giù finche' tu puoi: troppo male c'è quaggiù, lava tutto quel che puoi”, era una canzone di Mauro Lusini. L’ho trovata: si chiama “Il Corvo Impazzito”.
Qui la canzone di Mauro Lusini (autore, fra l'altro, di "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones")
“pioggia non fermarti mai, cadi giù finche' tu puoi: troppo male c'è quaggiù, lava tutto quel che puoi”.
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