23 ottobre 2021

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Io che, grazie agli occhiali, credo di avere una buona vista  ho tanto da imparare dal cieco Bartimeo. Seguire o precedere Gesù: è possibile farlo nelle "Fantasticherie sul Vangelo della domenica"  ogni settimana su La Voce di Ferrara - Comacchio .

Per chi vuole leggere senza impazzire sull'immagine ecco le consuete 1.500 battute; A partire dalla preposizione A.

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Bartimeo "Cominciò A gridare e A dire": era cieco ma sapeva parlare, inseguiva i suoi sogni e credeva nei miracoli.

Ho tanto da imparare dal figlio di Timeo: io che, grazie agli occhiali, ho una buona vista dovrei guardare A lui come un esempio, anche mentre continua A seguire Gesù lungo la strada.

Chissà come doveva essere seguire Gesù: posso solo immaginare che in parte assomigli ai momenti più entusiasmanti, intimi e ricchi della vita di ciascuno di noi.

Partito da Gerico Gesù arrivò A Bètfage (Capitolo 11 di Marco). Quando mandò due discepoli a prendere il puledro per entrare a Gerusalemme, Bartimeo andò dietro loro deciso a fermarsi in quel villaggio. Subito incontrò un uomo che lo aveva visto mendicare alla periferia di Gerico: entusiasta gli raccontò del miracolo, al punto che in tanti si radunarono. Volevano capire meglio chi fosse questo Gesù di Nazareth capace di fare miracoli.

Fu così che Bartimeo, che sapeva le intenzioni di Gesù, propose di correre verso Gerusalemme per precederlo e vederlo passare.

Nell’attesa iniziarono A stendere i loro mantelli per strada e A raccogliere fronde dai campi.

Le “Prediche” che ho consultato riportano che Bartimeo e i suoi nuovi amici furono i primi a gridare “Osanna”: i probabili inventori della “processione delle palme”.

Il brano di questa settimana è “Pregherò” di Adriano Celentano. La versione italiana di “Stand by me”, scritta da Don Backy, trasforma il testo piuttosto banale di Ben E. King in una preghiera per la cecità e la fede.

 

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