Flora: luce, buio, giochi di parole... e DESIDERI SOGNI BUGIE un libro che ho amato molto, facendo direttamente alcuni degli esperimenti poetici nel mio percorso da educatore.
Ecco il testo della "Fantasticheria" pubblicata su La Voce di Ferrara - Comacchio
FLORA
Flora ed io prima di perderci di vista ci scrivevamo scambiandoci piccoli tentativi di giochi di parole. Erano gli anni della posta ordinaria, usavamo buste gialle per riconoscerle subito. Per Natale, mentre riordinavo gli scaffali, una sua lettere è uscita dal libro "Desideri, sogni e bugie". Rileggendola mi è venuto in mente che mancava poco al suo compleanno, così ho provato a mandarle qualcosa al vecchio indirizzo, sperando non avesse cambiato casa.
Le ho scritto un acrostico del suo nome:
Fai
Luce
Offrendo
Riflessioni
Acute.
Dopo due settimane ho trovato in buchetta una busta gialla.
Flora ama provare a scrivere poesie e mi ha mandato questo testo:
Perchè non ti ho visto quella volta
che mi hai lanciato uno sguardo,
donato un sorriso, acceso un ricordo?
Perché non mi sono fermata un istante
nella tua fatica, nel fragile passo,
in quel dubbio soltanto accennato?
Nel buio non ti vedo
ma so che sei quello che sono io
che rimango trafitta dall'indifferenza, cancellata dal disincanto.
Perché quando mi hai sfiorato
ho ritratto la mano in un gesto svagato?
Perché ho lasciato cadere l'accenno di nota della tua fragile melodia?
Nel buio non mi vedi
ma sai che sono quello che sei tu
che rimani schiacciato dall'arroganza, legato dal rimpianto.
Il disincanto, il rimpianto
nel buio non vederti accanto.
Io le parlo di "fare luce"...lei risponde sul buio: proprio quando il Vangelo richiama questo argomento. Sarà un caso?
La canzone della settimana: "Parlarmi di Firenze" da Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante.
1 commento:
...l'aria nuova farà nuovo chi la vivrà. Grazie per avermi ricordato questa canzone.
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