La Voce di Ferrara-Comacchio questa settimana ospita il secondo contributo intitolato #passa_Parola.
Il titolo della rubrica è un vero e proprio "Hashtag" che in ferrarese si può tradurre in "Ag Stag (Ci sto)": serve anche per trovare sui social le pagine etichettate #passa_Parola.
Fra distrazioni, immagini e anagrammi la riflessione e la ricerca continuano: ecco il testo pubblicato.
“Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in sé stessa è morta.”
Questa rubrica mi costringe ad affrontare le prime letture della domenica evitando il rischio di un ascolto distratto durante la Messa. Il nuovo titolo della rubrica ricorda la facilità con cui la Parola passa, scivola sopra di me senza che io possa abbeverarmi a sufficienza: se è così non sarò mai un testimone credibile.
È la sfida di sempre: accogliere per condividere, ricevere per poter donare.
Giacomo (che ho anagrammato in “Amico Go”) mi ricorda che è “Così anche la fede” e invita ad essere una persona attiva, disponibile, capace di realizzare ciò in cui dichiara di credere. Per farlo è importante essere attrezzati per accogliere delusioni, fraintendimenti, cattiverie gratuite o falsi attestati di stima: a volte sono peggio i complimenti esagerati (quindi non reali) di chi non vuole entrare in un vero dialogo rispetto alle critiche motivate di chi coglie limiti e incoerenze in un autentico cammino di approfondimento.
Questo disagio che vivo è rappresentato dall’immagine che accompagna la rubrica di quest’anno: il dito di Dio e quello di Adamo non si toccano. Non c’è automatismo nella fede: quei millimetri di distanza indicano che ognuno ha la possibilità di fermarsi per essere arricchito dalla vicinanza a Dio. Così, secondo me, attraverso le opere "passa" la Parola resa viva nella dimensione concreta di persone che abitano il nostro tempo e spazio. È il GO! del nostro AMICO Giacomo.
2 commenti:
Dopo tanti anni che ti conosco sembri ancora capace di scrivere in modo originale, complimenti!
Grazie vecchio amico!
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