Il testo è qui di seguito.
“Da
dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono
forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra?”.
Di recente
ero accanto ad una carissima amica alla presentazione del Rapporto
2023/24 di Amnesty International: un quadro molto preoccupante in
cui, in Italia e nel mondo, si sta arretrando gravemente sui temi
della libertà, della pace, della giustizia, del rispetto della
dignità dell’uomo e della salvaguardia dell’ambiente. Il
relatore ha affermato che siamo tornati a livelli di tutela e
consapevolezza precedenti al 1948.
Mentre mi chiedevo cosa si può fare, la mia amica si è voltata e mi ha detto “Io sono in crisi anche quando prego. Soprattutto il Magnificat mi fa star male perché tutte le realtà descritte sono al passato: erano già state fatte dal Signore ai tempi di Maria. Eppure ancora oggi non sono realizzate.” Insieme abbiamo constatato che i superbi non risultano dispersi (né fisicamente né nei pensieri del loro cuore), i potenti sono ben saldi sui loro troni ed i ricchi hanno le mani sempre più piene.
Dopo un po’ lei è andata agli esercizi dalle Clarisse alla ricerca del senso del Cammino nella fede e nella storia: spero lo abbia ritrovato.
Io sono sospeso davanti a Giacomo. Sono d'accordo: il problema (e la soluzione?) è dentro ciascuno di noi. Da soli, però, non ce la facciamo: c’è bisogno di comunità vive, di esperienze tangibili capaci di iniezioni di speranza nella concretezza della vita quotidiana. Si accettano segnalazioni.
1 commento:
Una società nella quale l' io prevale sul noi è destinata a implodere
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