11 febbraio 2024

Il Foglietto in tasca n.64

San Paolo agiva senza cercare il proprio interesse: un atteggiamento controcorrente ai suoi tempi e anche ai nostri. Anzi, i dati dell'economia mondiale e locale confermano sempre più l'idea che chi ha la ricchezza ed il potere  fa soprattutto i suoi interessi senza considerare i bisogni degli altri. 
Forse è necessario farsi qualche domanda su come ci stiamo comportando e se è possibile trovare un rimedio.
Come ogni settimana "Il Foglietto in tasca" è pubblicato sul settimanale La Voce di Ferrara-Comacchio e si può leggere integralmente qui di seguito.

...senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.”

San Paolo, in Paradiso, dopo aver riletto questa sua frase, scritta ai Corinzi quasi due millenni fa, si è preso una pausa ed è andato a fare un giro su Internet.

Curioso di vedere com'è la situazione nel mondo a inizio 2024 ha scoperto che l’obiettivo principale delle persone che gestiscono le risorse del nostro pianeta è esattamente il contrario.

Non importa se sono credenti o no, non è chiaro a quale salvezza intendano giungere: il dato di fatto è che oggi nel mondo l’1% più ricco possiede il 43% di tutta la ricchezza disponibile.

Il rapporto Oxfam esplicita che i cinque uomini più ricchi al mondo hanno più che raddoppiato le proprie fortune, passando da 405 miliardi di dollari a 869 miliardi di dollari, mentre la ricchezza del 60% più povero, quasi cinque miliardi di persone, è, al contrario, diminuita.

Poiché Paolo ha a cuore il nostro paese (dove fu decapitato) continua a leggere il report mondiale e scopre che in Italia siamo sostanzialmente allineati: il 5% delle famiglie più ricche possiede il 46% della ricchezza totale.

È così che l’apostolo delle genti ha cercato di contattare un po’ di persone che vivono attualmente sulla terra generando un’ispirazione che aiuti a riflettere sulla china in cui ci siamo infilati.

A me ha messo un foglietto (!) che ho trovato stamattina nella Bibbia proprio sulla lettura di domenica 11 febbraio 2024. Sopra c’è scritto: “Sei sicuro di fare tutto quello che puoi?”


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