11 dicembre 2023

Il Foglietto in tasca n.57

Il risveglio forzato nella notte può regalare preziosi momenti di sospensione che aiutano ad affrontare la vita quotidiana.
Esperienze e riflessioni si possono trovare sul settimanale La Voce di Ferrara-Comacchio oppure leggere qui di seguito.

"Dio grande e misericordioso, fa che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te."

Ho ripreso, per motivi belli di cura, a stare sveglio nel cuore della notte: è in questo tempo notturno che mi appare chiara la bellezza di vivere momenti di sospensione che, nella fatica del sonno spezzato, preparano alla vita quotidiana. “Nel mio giaciglio di te mi ricordo, penso a te nelle veglie notturne” si legge nel Salmo 62: in queste veglie mi vengono incontro eventi passati e futuri con una luce strana che mi aiuta a interpretarli (se sono passati) e a prepararli se accadranno domani. Rimugino su ciò che è stato e mi predispongo ad accogliere ciò che sarà. Non sempre riesco, ma quando trasformo il risveglio forzato nell’accoglienza di un dono, mi si aprono orizzonti inattesi.

Queste riflessioni (tra l'altro elaborate stanotte) mi accompagnano mentre leggo il testo della Colletta di domenica 10 dicembre 2023: la ricerca della sapienza che viene dal cielo genera la Comunione che serve per l’impegno nel mondo.

Porto questa frase in tasca per ricordarmi di vivere le mie giornate consapevole del senso di ciò che faccio.

Provo a ricomporre le fratture della mia esistenza attraverso la comunione con Gesù: una vicinanza fraterna con Lui che è già nato, morto e risorto per me.

Provare a vedere il mondo con occhi nuovi alla luce del giorno vale la spesa di un po’ di tempo notturno.

 

 

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