8 ottobre 2022

Il Foglietto in tasca n.6


La prima lettura della Messa che celebra la Madonna delle Grazie, Patrona della nostra Diocesi, ci fa incontrare Ester. Di fronte ad una figura femminile così forte viene naturale chiedersi  come mai, ancora oggi, le donne non abbiano 
il giusto spazio nella nostra società e, purtroppo, anche nella Chiesa.

Il testo integrale si trova su  La Voce di Ferrara-Comacchio e qui di seguito.

Per i Giudei vi era luce, letizia, esultanza, onore.”

Per celebrare Maria, Patrona della nostra Diocesi, si parte da Ester che realizza una festa di “luce, letizia, esultanza, onore”.

È l’occasione per provare a celebrare le donne che tengono insieme i brandelli delle nostre storie: personali, comunitarie, sociali ed ecclesiali. Non sono un sociologo e nemmeno un teologo: posso solamente balbettare la certezza, che sperimento ogni giorno, che le donne sono il fulcro della mia vita.

Mi guardo attorno e verifico che c’è ancora troppo da fare per dare il giusto spazio allo specifico carisma femminile nella nostra società e, purtroppo, anche nella Chiesa.

Per questo chiudo con un piccolo testo che ho scritto e diffuso l’8 marzo del 2011

Prego…
come dopo ogni “grazie”:
per la quieta gentilezza
di gesti forse inusuali.
Una porta da aprire, 
un posto da indicare,
un piccolo dono da festa.

Prego…
come per chiedere scusa:
per la vuota presenza
che non sfugge il disprezzo.
Una storia da rifare,
un sapore da trovare,
un cuore da farsi plasmare.

Prego…
come uomo in ricerca
con la sola certezza
che guida il mio sguardo:
se esiste, come credo,
Dio è certamente donna.


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