Tra grigliate, domande, dubbi, risposte un bel momento ricco di cambiamenti 153 pesci diventano 96.
La fantasticheria di questa settimana su La Voce di Ferrara-Comacchio
Questo il testo:
96
Il vangelo di questa domenica è uno dei miei preferiti.
Come altri che sono nel mio cuore accende la fantasia: leggendo scorrono immagini che evocano colori, odori, sapori capaci di suscitare emozioni vere.
Giovanni, che era sul posto, parla di sé in terza persona e poi mi accompagna ad assistere allo straordinario dialogo tra Gesù e Pietro. Li vedo insieme agli altri discepoli, davanti a una grigliata di pesce cotta da Gesù: il Maestro aveva preparato le braci già dall'alba raggiungendo un livello di cottura che nessuno chef stellato è in grado di avvicinare.
Pietro che aveva dubitato, ostacolato, tradito riesce a rimettersi in gioco dichiarando chiaramente il suo amore per Gesù: è così che da pescatore diventa pastore.
Ho capito che è la stessa cosa anche per me: provare a voler bene a Gesù significa avere continuamente nuove scoperte, sensibilità e impegni che mi si presentano se accetto di convertirmi davvero. Ci provo ma non ho ancora capito se sono un pescatore, un pastore o un curioso che legge il vangelo o lo guarda come un film.
Mentre rifletto noto che dei 153 grossi pesci pescati ne sono rimasti 96, che i discepoli doneranno ai poveri: 11 li hanno mangiati insieme a Gesù e 56 (8 per ognuno di loro) li porteranno a casa alle loro famiglie.
Vorrei essere così anch’io, consapevole del mio “ruolo”, capace di donare, accudire, accompagnare, ricominciare: forte del pesce pescato, cotto, donato e, soprattutto, del pane spezzato con Gesù.
1 commento:
Ti chiedi chi sei tu? Un uomo di pace. Trasmetti serenità anche attraverso le cose che scrivi.
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