19 maggio 2021

Pina

 

Settimana con la lettera P: Pina Per Pentecoste. A volte dietro a personaggi reali si nascondono storie inventate: qui. invece, un nome di fantasia propone una persona concreta.

Segue il testo pubblicato  su La Voce di Ferrara-Comacchio 

Ciao Pina, oggi sono chiamato a fantasticare sul Vangelo di Pentecoste: si parla di dare testimonianza. Si può testimoniare perché si sta con Gesù e con lo Spirito che viene a guidarci: è un lavoro di squadra e di fiducia reciproca.

Mi sei venuta in mente tu e, siccome so che non saresti contenta di essere riconosciuta, ho messo un nome di fantasia. Se per caso leggerai questo pezzo ti lascio qua e là alcuni piccoli indizi che puoi individuare solo tu.

Ti riconosco una capacità speciale nell'essere coerente con quello in cui credi: lo dimostra la forza con cui porti il peso, lontano dai riflettori, di situazioni difficili a cui offri un sollievo concreto e duraturo. Io non sono stato capace di scelte così radicali e radicate nel tempo: vado a sprazzi fra entusiasmo e rassegnazione, oscillo fra la tenacia e lo sconforto.

Ti tengo come un’amicizia preziosa, duratura anche con tempi diradati: rari incontri che arricchiscono senza mai appesantire.

Anni fa sono stato a Monaco di Baviera e, invece dei monumenti tradizionali, ho visitato lo stadio. C’è uno spazio dedicato a un tuo concittadino: ascoltando le sue famose dichiarazioni in un misto di lingue mi sei venuta in mente. Sono riaffiorati i giochi di parole storpiate con cui cercavamo di scrivere una canzone, ospiti dai frati a Greccio per una notte al riparo dalla pioggia.

La Pentecoste del 2021 è un po’ come quel viaggio in ‘500 sui luoghi francescani: piano piano sembra stiamo arrivando alla meta. Tu sei, secondo me, più avanti: prima di arrivare ti fermerai a raccogliere qualche sasso da dipingere per fare un regalo a ciascuno di noi.

La canzone della settimana è “Gente che spera” degli Articolo 31.


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