16 aprile 2021

Karen

Continua l'ordine alfabetico: tocca alla K di Karen, incontro "saporito" con una persona che vive a Salt Lake City. La conferma che realtà e fantasticherie si rincorrono in un percorso imprevedibile.

Ecco il  testo, pubblicato, come sempre, su La Voce di Ferrara-Comacchio

Karen vive a Salt Lake City: la più importante città fondata dai Mormoni nella migrazione verso Ovest. È l'unica femmina di 5 figli: esonerata, perciò, dall'anno di missione lontano da casa a parlare del profeta Mormon e della predicazione di Gesù risorto apparso ai nativi dell’America del Nord. Sono anche a Ferrara: ne ho conosciuti diversi fra cui, nel ‘76, John, il fratello di Karen. Dopo una serata a casa nostra per tentare di convertirci, aveva iniziato a venire quasi tutti i pomeriggi a giocare a basket nel campetto all’aperto della Buontemponi. Qualche anno dopo essere tornato a casa, mi scrisse che sarebbe venuto in Italia e passava da Ferrara coi genitori e la sorella.

Fu così che conobbi Karen: occhi azzurrissimi, capelli biondi a caschetto, un po' “in carne”: sembrava uscita da una puntata de "La casa nella prateria".

Davanti ai un piatto di cappellacci mi sono sorpreso a sentirla parlare di religione. Ricordo che dava molta importanza al fatto che Gesù, sia nella Bibbia sia nel Libro di Mormon, spezza e moltiplica il pane. Fu lei a farmi notare il passo del Vangelo di oggi in cui Gesù risorto mangia il pesce arrosto.

Non ho in mente grandi ragionamenti: l’idea che la vicinanza con Gesù passi anche attraverso la convivialità della tavola mi semplicemente stare bene. Così come mi fa tenerezza vedere le foto di Karen (meraviglia dei social) davanti alla sua casa in Walker Lane circondata da figli e nipoti col marito David (che sembra Anthony Perkins in Psycho).

La canzone di questa settimana “Girotondo intorno al mondo” di Sergio Endrigo.

 

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