14 giugno 2025

#passa_Parola n.39

Sapienza ha la stessa radice di "sapore": è presente da prima della creazione, ci insegna come giocare e assaporare la bellezza della vita.
Una scoperta continua accompagna il percorso di #passa_Parola sul settimanale La Voce di Ferrara-Comacchio

Per chi vuole leggere ecco il testo integrale.

Così parla la Sapienza di Dio: «Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,

prima di ogni sua opera, all’origine. Dall’eternità sono stata formata, fin dal principio, dagli inizi della terra… (...) giocavo davanti a lui in ogni istante, giocavo sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo»

Nella prima lettura della festa della Trinità la sapienza parla di sé: con semplici frasi molto efficaci cerca di avvicinarci ai misteri inspiegabili mettendo in moto sensibilità e creatività che fanno vibrare le corde che ci attraversano tra cuore e cervello. La sapienza è come una lente di ingrandimento sul senso della Trinità.

Sapienza ha la stessa radice di sapore: San Luigi Maria Grignion de Montfort (un santo che mi è venuta voglia di conoscere meglio) afferma che “la Sapienza è la sapida scienza, cioè la scienza saporosa, che dà sapore. L’Emmanuele che viene è il buon sapore di Dio. Rende saporiti tutti i nostri gesti e anche noi siamo chiamati a far assaggiare alle persone che ci sono accanto il buon gusto di Dio.”

Quindi la sapienza che gioca prima della creazione è un preludio ed una sintesi dei sapori, gli odori, i sentimenti e i ragionamenti che rendono la vita un canto di lode a Dio creatore, salvatore, presenza infinita.

In questa visione, che mi stimola molto, la sapienza-sapore della Trinità, è attorno e dentro ciascuno di noi: la possiamo incontrare ed assaporare se condividiamo la sua stessa passione per la vita senza pretendere di farlo da soli.

 

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