La Voce di Ferrara-Comacchio dopo questo numero si ferma fino a settembre.
Sono arrivato a 43 uscite settimanali che equivalgono a 300 giorni coi miei 7/8 lettori fedeli: la pausa estiva arriva al momento giusto in cui stanchezza ed entusiasmo si equivalgono.
Spero ci ritroveremo a settembre.
Intanto questa settimana il "Foglietto in tasca" nasce ancora durante l'esperienza che ho vissuto la settimana scorsa: nell mia testa si intitola "A volte basta davvero poco".
Qui il testo.
"Buono è il Signore verso tutti,
A
volte basterebbe una maniglia a cui tenersi, dieci centimetri di
spazio in più o in meno, cinque minuti di attenzione e ascolto. A
volte, davvero, è il poco che facilita o ostacola le vite nostre e
degli altri. Anzi, togliendo ogni pretesa di definire situazioni
generali: sono soprattutto i dettagli a regalarmi il significato
delle esperienze che vivo.
Dove sono io? Apparentemente dalla parte di chi aiuta ma, nella sostanza, nella posizione di chi sta assaporando attimi di profonda intensità.
È
facile cadere nella retorica del "c'è più gioia nel dare
che nel ricevere" specie se, in fondo, non hai dato altro
che il tuo superfluo a chi dalla vita ha avuto meno dell'essenziale.
Più difficile è rendersi conto di dipendere davvero uno dall'altro,
accogliendo la pienezza di senso di ogni rapporto veramente umano.
Sono
qui, in questa notte di estate del 2023, fortunato ad essere ancora
in ricerca. Con la schiena indolenzita e le lacrime agli occhi
ricordo a me stesso che basta davvero poco (un appiglio, uno spazio,
un tempo) per provare a riconoscere il dono della vita di ciascuno e
in ciascuno.
Forse è proprio la tenerezza di Dio che si espande su
di noi, creature fragili nella ricchezza e ricchi nella fragilità.
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