12 marzo 2023

Il Foglietto in tasca n.26


Questa settimana su La Voce di Ferrara-Comacchio ho fatto un esperimento: per sapere di cosa si tratta  si può leggere anche qui di seguito."

"In quei giorni il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua" 
Questa frase descrive la situazione del popolo d'Israele che si era appena liberato dalla schiavitù in Egitto e si trovava nel deserto del Sinai. Il popolo era alla ricerca di acqua per poter sopravvivere in un ambiente così arido. 
Ci ricorda l'importanza dell'acqua per la vita umana e la sua scarsità in molte parti del mondo. Ci ricorda anche l'importanza di essere solidali con coloro che soffrono la sete, in particolare nelle zone del mondo dove l'acqua è scarsa o contaminata. Inoltre, la Bibbia ci insegna che Dio può provvedere alla nostra necessità di acqua, come ha fatto con il popolo d'Israele nel deserto. Questa lezione ci invita a riflettere sulla nostra dipendenza dalla provvidenza divina e sulla necessità di prenderci cura del nostro ambiente, in modo che l'acqua possa essere disponibile per tutti. 
Questo commento è stato fatto da un'intelligenza artificiale (A.I.) con cui ho interagito online per farla ragionare al posto mio. Un’esperienza stimolante conclusa con un augurio di buona notte. 
Lo spunto sull'importanza della solidarietà con chi soffre per la mancanza di acqua e del prendersi cura dell'ambiente mi provocano. Soprattutto penso a chi, cercando di sopravvivere, viene lasciato morire nelle acque dei mari italiani, abbandonato e strumentalizzato dall'arroganza di chi detiene il potere.
 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Patrizio ho letto il tuo foglietto n
26 è molto vero tutti dovremmo avere cura di non sciupare l'acqua è per l'umanità indispensabile. Mi sei piaciuto tanto e hai detto tante verità.ci