11 febbraio 2023

Il Foglietto in tasca n.22


Coincidenze: la tasca del foglietto e quella di una canzone si intrecciano con la capacità di scegliere...  come il mio amico che in questi giorni cambia lavoro.
Il testo, pubblicato su La Voce di Ferrara-Comacchio è disponibile qui di seguito.

Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male: a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.”
Quando posso, senza disturbare nessuno, lascio accesa la piattaforma musicale a cui sono abbonato e mi faccio accompagnare nella scrittura. Proprio adesso, mentre rifletto sulla frase tratta dal Siracide, nel "daily mix" è partita una canzone di Gianmaria Testa intitolata "Dentro La Tasca Di Un Qualunque Mattino". Consiglio di ascoltarla per lasciarsi prendere dalla forza comunicativa di una giusta combinazione di testo e musica. A me, ovviamente, colpisce l'apparente casualità di scrivere il "foglietto in tasca" mentre una canzone (decisamente più significativa di queste poche righe) racconta il significato di avere nelle proprie tasche un dono prezioso che abbiamo ricevuto. Sono convinto che sia il dono di scegliere, di poter decidere quali occhiali indossare per provare a scrivere e leggere il libro della nostra vita.

E penso ad un amico, che chiamo fratello, che ha iniziato il 2023 con scelte concrete in coerenza con la fede e i valori che la connotano. Penso che il rispetto di se stessi e della propria dignità sia davvero lo spunto decisivo per decidere di cambiare un lavoro certo con un altro tutto da sperimentare.
Davanti a lui, dice il Siracide, stanno il bene ed il male: nel foglietto di questa settimana scrivo il suo nome, seguito da una frase della canzone:
Dentro la tasca di un qualunque mattino 
  dentro la tasca ti nasconderei 
  e con la mano, che non veda nessuno, 
  e con la mano ti accarezzerei.”



 

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