Pubblicato su La Voce di Ferrara-Comacchio si può leggere integralmente qui di seguito.
"Al risveglio mi sazierò della tua immagine."
Anch’io,
come l’autore del Salmo 16, ogni tanto rinnovo il proposito di
darmi una regola per mantenere un rapporto costante con Dio nella
vita quotidiana.
Fra
le esperienze più recenti, però, una funziona meglio delle altre:
iniziare la giornata con la Messa.
La Messa dura mezz’ora e quando andavo a lavorare facevo in tempo a raggiungere l’ufficio: ora che sono un pensionato mi fermo un po’ di più a seconda degli impegni che mi aspettano.
Provo a saziarmi dell’immagine di Dio al risveglio: la vedo nelle persone presenti in Chiesa, nei sacerdoti che si alternano, nelle sorelle che dal loro “angolo” fanno traboccare il grande dono che sono per noi. Mi appare un terreno fertile per accogliere l’Eucaristia e provo a trovare qualche frutto da raccogliere e portare con me durante la giornata.
Prevedo che forse non durerà, che coi primi freddi calerà l’entusiasmo, che l’abitudine renderà tutto meno interessante: lo so ma so che se io sono fragile e incostante “il Signore è fedele” come conferma, questa settimana, San Paolo.
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