2 settembre 2022

Il Foglietto in tasca n.1


Il primo numero de La Voce di Ferrara-Comacchio dopo la pausa estiva propone una nuova rubrica  a cui collaboro settimanalmente. 
"Il foglietto in tasca" è un metodo  per conservare e ritrovare frasi significative su cui soffermarsi brevemente e con semplicità.
Ecco il testo del n.1.
Il nuovo appuntamento settimanale "Il foglietto in tasca" nasce da una mia abitudine: quando trovo una frase che mi fa pensare la trascrivo su un foglietto e la tengo in tasca per qualche giorno. Ogni tanto, mettendo le mani in tasca, ritrovo e rileggo la frase.

In questa “seminuova” rubrica sono libero di scegliere la frase da trascrivere tra tutte le letture della domenica.

Questa settimana è presa dalla Lettera a Filemone: “Ti prego per Onesimo, figlio mio, che ho generato nelle catene”.

San Paolo esce dalla statua di marmo dove l’ho visto l’ultima volta e diventa un “amico fragile” (la canzone che sto ascoltando adesso): una persona attenta ai bisogni degli altri e ai diritti dei più deboli. Capace di mettere la sua esperienza e i suoi doni a disposizione.

Con lui affronto questo autunno che si avvicina: un tempo che provoca attraverso la degenerazione dei rapporti umani, il dissolvimento del patrimonio naturale, la gestione assurda dei conflitti interpersonali e fra nazioni.

Filemone, però, accoglie Onesimo come un dono e non come un impegno.

Per questo, come Paolo secoli fa e come Papa Francesco oggi, posso ancora sperare in un mondo senza schiavi, abitato solo da “fratelli carissimi”.

Ho fiducia, da questo foglietto emerge anche l’immagine di un Onesimo in carne e ossa: rispecchia il suo nome dando assistenza quotidiana al nostro amico Zawadi in Tanzania.

Un ragazzo di 18 anni che si prende cura di un coetaneo disabile: è un po' un figlio mio (nostro?) per cui pregare insieme a San Paolo.


 

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