2 aprile 2022

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 Da questa settimana la grafica de La Voce di Ferrara-Comacchio si è leggermente modificata, le "fantasticherie" vestono un azzurro più tenue molto gradevole...i contenuti, invece, continuano secondo le modeste capacità di chi li scrive.

Questo il testo:

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Nel 1992 è stato pubblicato il primo disco da solista di Annie Lennox. Il brano che più mi ha colpito, e mi piace tutt'ora a 30 anni di distanza, è certamente "Why": mi è venuto in mente leggendo il vangelo di questa settimana.

Mi sono sempre chiesto perché Gesù sembra rimanere apparentemente distaccato da quello che gli accade attorno. Perché sta chino a scrivere per terra?

Avrei voluto essere sul posto per vedere cosa stava scrivendo e percepire la curiosità e il disorientamento delle persone che gli stavano attorno. Le mie fonti teologiche confermano che non esiste una versione univoca su quello che Gesù scriveva: tutte le ipotesi, anche suggestive, non sono suffragate da fonti credibili.

Con rispetto per il lavoro degli esperti mi rendo conto che questo episodio lascia spazio proprio alla "fantasticheria" per cui mi sento legittimato a scrivere la mia.

Mi piace pensare che Gesù scrivesse proprio "perché", dando il senso della difficoltà della comunicazione soprattutto quando non supportata da un'adeguata analisi interiore.

Di fronte ad una dinamica di attacco pregiudiziale Gesù ci chiede di guardare dentro noi per cercare il senso del nostro essere qui ed ora.

Andando oltre immagino proprio le parole del brano di Annie Lennox: “ Queste sono le parole che non ho mai detto, Questo è il sentiero che non ho mai percorso. Questi, invece, sono i sogni che io farò, Questa è la gioia che raramente si diffonde”.

Nessuno di noi può gettare per primo la pietra ma può trovare tesori nelle relazioni autentiche.




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