Prima della pausa natalizia arriva il numero 79: scene di vita quotidiana fra due donne, di cui una col marito che ha perso la parola. La fantasia ci permette di "essere nella situazione" cercando spunti per ciascuno di noi. Tutto ciò grazie alla pubblicazione ogni settimana su La Voce di Ferrara-Comacchio
Buon Natale, ecco il testo.
79
Maria va da Elisabetta per aiutarla in vista del parto: alcune fonti confermano che rimase con lei per 79 giorni. Un periodo ricco di solidarietà fra due donne entrambe in attesa di un figlio. Immagino Maria, più giovane ed Elisabetta più avanti negli anni: quasi le vedo mentre si scambiano esperienze, desideri e sogni con tenera tenacia. Insieme fanno fronte ai vari problemi che ogni giorno si presentano: probabilmente hanno inventato un sistema di simboli da utilizzare per permettere a Zaccaria (che era diventato muto) di comunicare in modo efficace.Si può ipotizzare che abbiano messo in atto una versione “0.1” della Comunicazione Aumentativa Alternativa.
Ci viene regalato, così, un momento di vita domestica nei giorni in cui è avvenuto il primo contatto fra Giovanni e Gesù: un rapporto che si potrebbe definire "di pancia", destinato a evolversi in condivisione di cuore, cervello, vita al servizio della Parola di Dio incarnata.
Quest’anno il giorno n.79 era sabato 20 marzo: cerco in quel giorno lo stesso profumo di realtà semplici come quella del Vangelo di questa settimana, convinto che tutti possiamo esclamare con Elisabetta davanti alle benedizioni che riceviamo. Mi sembra di trovarne traccia nel bambino che da una settimana era in affido a casa nostra: lui, nonostante le notti agitate, era il dono da proclamare e custodire.
Propongo “Tutto cambia”, versione italiana di “Todo Cambia” di Mercedes Sosa: l’ho ascoltata dal vivo in questi giorni nella versione di Ginevra Di Marco.
Nessun commento:
Posta un commento