In questi giorni, dopo la morte di mia madre, è stato inevitabile mettere un po’ d’ordine, eliminare carte divenute inutili e riaprire cassetti pieni di ricordi.
E’ stato così che ho ritrovato la copia di una cassetta audio del 1992, fatta apposta per il compleanno di mia madre Stamura.
Fra i misteri della sua vita c’era la data di nascita: lei ha sempre sostenuto che era nata il 22 novembre 1919 e l’avevano registrata all’anagrafe il 23.
Così ogni anno potevamo scegliere se festeggiare il 22 o il 23, a seconda di come ci faceva comodo.
Sulla cassetta, perciò, c’è scritto “Buon compleanno Stamura – 22/11/92”.
Dentro si sentono improvvisazioni con la piccola tastiera che avevo appena comprato, canzoni care alla storia di mia madre e mio padre (Petit Fleur, Only You, La giacca rotta…), ogni tanto io che dico qualcosa con voce “alla Alberto Lupo” per finire con “voci di bambini Fergnani”(Andrea, Marco e Irene che all’epoca avevano 5, 3 e 1 anno).
All’inizio, dopo una breve introduzione, c’era una canzone scritta, senza grandi pretese, da me e registrata (con ancora meno pretese) accompagnandomi con la chitarra. Era poco più di uno scherzo, di cui mi ero proprio dimenticato, intitolato “Canzone per mia madre”.
Pochi accordi accompagnano parole che oggi, riascoltandole, mi hanno fatto pensare: a partire dalle prime “posso dire di ricordarmi di te…”
E’ da oggi che di lei mi rimangono i ricordi insieme al sapore della vita che mi ha regalato.
Le nuove tecnologie mi hanno permesso di trasformare la cassetta in mp3: ho deciso di mettere a disposizione la canzone per chi la vorrà ascoltare.
Senza pretese, ripeto, così come è stata scritta e registrata nel novembre del 1992.
Questo è il testo
Canzone per mia madre (Compleanno di Stamura 22 novembre 1992)
Posso dire di ricordarmi di te
E di conoscerti da un po’ di tempo:
certo, tu, mi conosci di più
e ti ricordi di quando ancora non c’ero.
RIT E’ così che io sono tuo figlio:
cresciuto con anni di pazienza…
è così che tu sei mia madre:
sempre presente, mai invadente…
è così che noi siamo noi.
Posso dire di essere cresciuto
Ma non sono grande abbastanza;
mi manca di vivere ogni giorno
portando sempre gli altri nel cuore. RIT
Posso dire che vedo la strada
Che unisce te e mio padre:
è un cammino con mille fermate
ripartendo insieme ogni giorno. RIT
La canzone si può scaricare a questo link Canzone per mia madre
15 novembre 2010
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1 commento:
Bravo Patrizio, la tua canzone mi ha commosso, e la mia mamma di lassù, ti ringrazia.
Complimenti
Paolo Pirani
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