8 marzo 2009

8 marzo 2009

8 marzo 2009


Chi ci parlerà delle donne

quando avremo dimenticato la tenerezza

e costruito corazze impenetrabili?

Noi dormivamo sulle vostre ginocchia,

indifesi,

e così siamo ancora,

senza di voi,

per il resto della vita.

Se continuerete ad accompagnarci

non avremo bisogno di altro

per essere davvero vivi.

Patrizio Fergnani



“Lui le accarezzò la spina dorsale da cima a fondo, un pezzetto alla volta, e per tutto il tempo che gli ci volle per farlo, il suo cervello rimase assolutamente in silenzio.

E’ a questi spazi vuoti che bisogna stare attenti, perché si riempiono di sentimento prima ancora che uno si renda conto di cos’è successo; e che si ritrovi, arrivato in fondo alla spina dorsale di lei, diverso.”

(Aimee Bender – Creature Ostinate)

4 commenti:

FAM ha detto...

Grazie Patrizio, sono due pezzi molto belli. Li ho pubblicati anche sul blog oltre130000 http://oltre130000.splinder.com/.
Spero non ti dispiaccia.
FAM

Anonimo ha detto...

Leggendo le tue parole ci si riconciglia con Eva!

Anonimo ha detto...

Caro Patrizio,grazie per ciò che mi hai mandato.Miè piaciuta tantissimo la tua poesia.Sono parole molto dolci che ogni madre,sorella,compagna o moglie,vorrebbero sentirsi dire.Spero che molti uomini condividano con te ciò che hai scritto.La inoltro subito anche al mio bimbo, voglio che la legga!
Mi segnerò anonimo, ma credo che capirai chi sono!Ciao e ancora grazie.

Anonimo ha detto...

grazie Patrizio per quello che scrivi e che fai meriti salute e serenità tu e la tua grande famiglia