17 aprile 2025

#passa_Parola n.31

#passa_Parola di Pasqua 2025. Le tante, troppe pietre scartate oggi dai costruttori diventano, come proclamato nel Salmo 118, le strutture portanti della grande casa in cui potremo vivere la piena felicità: è possibile alzare lo sguardo e incontrare la meraviglia e la speranza.

Un minuto di lettura sul settimanale La Voce di Ferrara-Comacchio oppure qui di seguito.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d'angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi.”

È arrivata Pasqua anche nel 2025: il confine che ci separa dalla nostra piena realizzazione è stato demolito e non esistono dazi che possano rallentare o fermare il passaggio dalla morte alla vita.

La cultura dello scarto, di cui parla Papa Francesco, rende attuale questo verso del salmo 118: il sistema di vita, in cui gran parte del mondo è immerso, è un grande produttore di pietre scartate. Le persone più deboli pagano il prezzo del benessere altrui: sono le vittime delle troppe guerre, del disprezzo della natura, della cultura patriarcale, dell'egoismo elevato a regola di vita. Sono tante, troppe pietre che non si possono contare e nominare una per una come meriterebbero: grazie alla resurrezione di Gesù sono diventate il fondamento della grande casa in cui potremo vivere pienamente felici.

Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi”, una meraviglia che posso solo vagamente immaginare ma che sento quando assaporo la vita comunitaria, la solidarietà, il gusto di scoprire il dono di ogni persona.

Provo ad alzare lo sguardo e a non essere timido nel tentativo di vivere lungo il sentiero in cui Gesù mi ha preceduto: alimentare la meraviglia della Pasqua nutre la forza di camminare e crescere in mezzo alla gente.

È la speranza che si fa certezza di un cammino di liberazione verso la gioia che non finisce mai, con la leggerezza di chi sta imparando a vedere oltre ogni confine.


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