Otto marzo 2011
Prego…
come dopo ogni “grazie”:
per la quieta gentilezza
di gesti forse inusuali.
Una porta da aprire,
un posto da indicare,
un piccolo dono da festa.
Prego…
come per chiedere scusa:
per la vuota presenza
che non sfugge il disprezzo.
Una storia da rifare,
un sapore da trovare,
un cuore da farsi plasmare.
Prego…
come uomo in ricerca
con la sola certezza
che guida il mio sguardo:
se esiste, come credo,
Dio è certamente donna.
Patrizio Fergnani